mercoledì 5 giugno 2024

LA REDAZIONE GIORNALISTICA

Saluti dalla Redazione giornalistica






Dopo varie considerazioni, derivanti sia dal fatto che la classe 5FL partecipa all’UdA “Scuola online”, che prevede un prodotto digitale finale, sia dalla volontà del Prof. David di riprendere il già esistente Giornalino, inizialmente nato per pubblicizzare le attività sportive della nostra scuola. La Prof.ssa Pecoraro ha visto nel progetto giornalino proprio il prodotto finale dell’UdA “Scuola online”, per cui, con l’autorizzazione della nostra Dirigente Scolastica, è stato deciso di introdurre il giornalino scolastico dell’anno 2023/2024 dell’Istituto Luosi Pico di Mirandola. Durante l’anno si sono svolti vari incontri e nel primo è stato scelto  il nome del giornalino, Fuoriclasse, a testimoniare il nostro impegno dentro e fuori dalla scuola che frequentiamo. La redazione giornalistica è stata divisa in 4 gruppi: Educazione Civica, Sport, Cultura e Creatività e Web. Elena Bianchini, Giulia Valle, Zoubida Namany, Emanuela Pia Merolla e Simona Nicotra sono la prima parte della redazione di cultura e creatività che si occupa delle interviste, degli stage svolti durante l’anno, dei giochi e degli oroscopi. Durante la loro esperienza come giornaliste della redazione di Fuoriclasse hanno avuto l’opportunità di conoscere nuove persone e soprattutto una giornalista, Chiara Marchetti, che lavora per la Gazzetta di Modena e per la rete televisiva TRC. 

Matilde Luppi, Diego Polesel, Valeria Panfil e Giulia Varini costituiscono la seconda parte del gruppo Cultura e creatività che si è occupata degli articoli “ Criminalità e Mare Fuori”, “Femminismo” e “Stage a Malahide”.

Manaan Wiam e Mainotti Matilde si sono occupate di educazione civica ed hanno redatto interessanti articoli bilingue su temi scottanti come il bullismo e relativi incontri con avvocati penalisti. 

Zoubida Namany insieme ad Emanuela Merolla e Giulia Valle oltre ad allietarci coi loro simpatici oroscopi, hanno parlato di arte grafica e di quanto essa sia ormai funzionale nella tecnica e della meccatronica nel meraviglioso mondo di Scratch.

La redazione ha voluto inoltre tenere informati i suoi cari lettori di tutte le bellissime attività e gli interessantissimi progetti promossi dal nostro istituto come la redazione sportiva, formata da Lorenzo Borghi, Giovanni Merolla, Alice Martinelli e Miriam Esposito, che ci ha aggiornato sui vari tornei d'istituto. Vi è poi chi si è occupato di scambi e gite di classe come Simona Nicotra, Serkan Kurt e Giada Previdi.

Grande contributo è stato dato anche dai docenti del Luosi-Pico che hanno dato indicazioni agli studenti, accompagnandoli lungo il percorso, come i professori David, Pandolfi, Casari, Carretti, Santamato, Marchese e docenti e tecnici informatici che si sono occupati del caricamento su piattaforma come la Prof.ssa Pecoraro e il tecnico informatico D'Aniello.

Non dimentichiamo chi ci ha deliziato con le dolcissime poesie, ovvero la Prof.ssa Annalisa Renga  e la studentessa Martina Ferraresi.

Spero di non avere dimenticato nessuno e comunque segue un elenco di tutti gli studenti della redazione che hanno collaborato e che speriamo di incontrare l'anno prossimo tra noi, tranne ovviamente gli studenti di quinta a cui facciamo un grosso in bocca al lupo per la Maturità.


Alice Martinelli, Antonio Ricciardi, Davide Vitali, Denise de Blasio, Desiree Cernaianu, Diego Polesel, Elena Bianchini, Emanuela Merolla, Ergito Derjaj, Giada Previdi, Giulia Valle, Giulia Varini, Gozzi Elia, Kurt Serkan, Longhi Alessia, Lorenzo Borghi, Luppi Eros, Maanan Wiam, Matilde Luppi, Matilde Mainotti, Merolla Giovanni, Miriam Esposito, Oumaima Sahhar, Panfil Valeria, Sara Bianchini, Simona Nicotra, Xu Ming, Zoubida Namany.


Oumaima Sahhar classe 5FL

 

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martedì 4 giugno 2024

CONCORSO NAZIONALE AICA PROGETTI DIGITALI IeFP - 4FL


                                                                    

“Premiazione classe 4FL - Concorso nazionale AICA Progetti Digitali IeFP" a.s. 2023/2024


Sabato 01/06/2024 la classe 4FL IPsC declinazione Web Community IPsC è stata proclamata vincitrice del concorso nazionale: “Progetti Digitali IeFP 2023-2024 - L’importanza delle competenze digitali nello studio e nel lavoro”, patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (qui il link), rivolto agli studenti dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale 2023-2024. 

Tale concorso si colloca nel quadro delle iniziative di AICA,  Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi dell'Unione Europea in materia d'innovazione tecnologica, d'istruzione e di formazione.

Il concorso ha avuto lo scopo di promuovere lo sviluppo di competenze informatiche e digitali, con un coinvolgimento degli studenti che ha loro consentito di sviluppare un ruolo attivo nella costruzione della conoscenza, nell’esplorazione della realtà, nella riflessività, promuovendo un saper agire consapevole e contestualizzato. Lo sviluppo di capacità critiche e creative delle studentesse e degli studenti è stato possibile attraverso esperienze di tipo laboratoriale. Il “fare esperienza del digitale”, ha stimolato l’emergere della capacità di mettere in pratica le competenze di cittadinanza digitale, necessarie alla vita contemporanea e alla crescita del senso critico. 

Partecipare a questo concorso ha permesso di sostenere lo sviluppo del Framework Europeo per le Competenze Digitali dei Cittadini, noto come Digcomp, in particolare:

  • l’area 5: valorizzazione delle potenzialità degli studenti, ovvero utilizzare le tecnologie digitali per favorire una maggiore inclusione, personalizzazione e coinvolgimento attivo degli studenti; 

  • l’area 6: favorire lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti: aiutare gli studenti ad utilizzare in modo creativo e responsabile le tecnologie digitali per attività riguardanti l'informazione, la comunicazione, la creazione di contenuti, il benessere personale e la risoluzione dei problemi.

Gli alunni della classe 4FL hanno accolto sin da subito con entusiasmo la possibilità di partecipare a questo concorso e si sono messi in gioco, con spirito di squadra, lavorando in team, scegliendo uno fra gli argomenti proposti (fake news, sostenibilità…), impostando il proprio progetto ed attuandolo fase dopo fase. 

Siamo partiti dalla lettura del bando e da un brainstorming con Jamboard.

Sono stati realizzati vari prodotti digitali: sondaggi, siti web, presentazioni animate. 

Gli studenti hanno così potuto sviluppare, accanto alle  hard skills prettamente informatiche, anche soft skills quali: capacità di organizzarsi e lavorare in team, comunicazione, resilienza, spirito di squadra.

I progetti presentati sono stati quattro (tutti vincitori) e ne elenchiamo i titoli:

1) "I-BAG", che ha previsto la progettazione di uno zaino con intelligenza artificiale;

2) "Combattere le fake news", un progetto molto articolato che ha voluto analizzare l’impatto delle fake news nella società, approfondendo il rischio per la democrazia;

3) "Virtual School", una scuola tutta nostra, pensata come un ambiente in cui l'apprendimento non si limita alle materie curricolari, ma si estende anche all'educazione ambientale e alla responsabilità sociale. In questo contesto, l'integrazione dei pannelli solari dell’IA ha rappresentato un passo significativo verso la sostenibilità;

4) "Umanamente sostenibili", che conduce una riflessione su un’energia riproducibile in un contesto reale scolastico.

Ecco i link Drive ai progetti:

Alla fine dei lavori, abbiamo inviato gli elaborati, compilando le relative schede su piattaforma. I ragazzi erano entusiasti! C’è stato anche un momento di condivisione e presentazione in classe di tutti i progetti. Alla fine ci siamo detti soddisfatti: “partecipare è stato bellissimo ed è quello che conta! Siamo contenti!”.

Aver saputo poi che tutti e quattro i progetti sono vincitori, ci ha riempito di gioia il cuore!

Perchè si, lavorare bene è bello e riempie di soddisfazioni, però aver riconosciuto un merito significa valorizzare sforzi e competenze per le quali si lavora da sempre!

Grazie, 4FL, per la gioia di questo bellissimo traguardo, siete bravissimi!!! Avanti tutta! 

Ah dimenticavo, ecco i premi:

  • 28 skill card ICDL;

  • 6 esami ICDL;

  • 120 codici di accesso al materiale didattico online per la certificazione ICDL FULL STANDARD.


Prof.ssa Francesca Maria Pecoraro





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lunedì 3 giugno 2024

POESIA


Poesia di commiato

 

È stato un anno impegnativo

ma anche molto formativo.

In questa scuola assai inclusiva

il proprio cuore ognuno coltiva.

 

La nostra Dirigente ha lavorato con dedizione

e ci ha indirizzato con cognizione.

Lei è una persona di valore

ha dato alla componente scolastica tanto calore.

 

Ogni docente si è impegnato

il proprio talento ha apportato.

 

Ogni collaboratore scolastico ci ha supportato

il nuovo arrivato mai da solo è stato lasciato.

 

Il computer gli assistenti tecnici   ci hanno sistemato

grazie a loro il lavoro è avanzato.

 

Gli amministrativi sempre attenti

hanno curato i nostri intenti.

 

Per gli alunni che si sono impegnati seriamente

non avranno un finale deludente.

Per chi l’esame di stato deve affrontare

restate calmi, l’ansia non fate avanzare.

Non mi resta che salutarvi

e un in bocca al lupo augurarvi.

 

 

Prof.ssa Annalisa Renga

  

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OROSCOPO

 












Emanuela Pia Merolla, Zoubida Namany, Giulia Valle e Elena Bianchini.





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lunedì 27 maggio 2024

CHARLES DICKENS AND HIS CLASSICS

 


Charles Dickens 

Charles John Huffam Dickens was born in Portsmouth in 1812.  He had an unhappy childhood by starting working in a factory to stick labels on bottles of shoe-polish at the age of 12 while his father went to prison for all the debts that he had.  At 14, Charles worked as a clerk in a legal office and became a newspaper reporter with the pen name Boz. After that he went on to become a world-wide famous journalist and writer, publishing over 30 novels and short stories, here are some of his most notorious ones.


Oliver Twist

"Oliver Twist" is a touching story about a young boy who faces tough times in England during the 1800s. It shows how Oliver stays strong even when life is hard…

Oliver is a child born in a workhouse, facing a life of poverty with mistreatment and hunger. After daring to ask for more food, Oliver is sold into apprenticeship with an undertaker, but he eventually runs away to London. In London, he meets a group of young people and becomes a part of their criminal activities, while he decides to remain innocent and pure-hearted throughout the circumstances. The novel explores themes of poverty, mystery, social injustice, and the struggle between good and evil. Oliver faces dangers, betrayal, and trials, all while maintaining his innate goodness and innocence.



A Christmas Carol

Charles Dickens' most famous work is 'Christmas Carol' , published in 1843. The plot follows Ebenezer Scrooge, a miser and selfish old man. On Christmas Eve. Scrooge is visited by four ghosts: the Spirit of Christmas Past, Present and Future, as well as the ghost of his deceased partner Jacob Marley. These apparitions show Scrooge the mistakes of his past, his current attitude and the future consequences of his greed.

Such a beautiful moving story, that Disney has already made several versions of Dickens’ tale. So, if you lack time to read it this summer under the sun, watch the movie, you won’t regret it!


By Artioli Fabio, El Almraoui Taha, Giannopolo Gabriele and Talby Walid  class 4f

 


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Stage linguistico a Malahide - Ireland




Stage linguistico a Malahide - Ireland



Quest’anno la nostra scuola ha dato la possibilità alle classi seconde del liceo di fare uno stage linguistico in Irlanda, dal 19 al 26 marzo, per migliorare e mettere alla prova il proprio inglese. Le classi erano divise a gruppi di massimo quattro persone ed erano ospitate da alcune famiglie di Malahide o paesi nelle vicinanze. L’accoglienza è stata cordiale e calorosa, infatti sin da subito ci siamo sentiti parte delle famiglie che ci ospitavano, che non ci hanno mai fatto sentire troppo a disagio. Ci hanno mostrato molto brevemente la cittadina per poi portarci nelle nostre case. Dal punto di vista culinario, abbiamo mangiato bene, anche se non era la cucina italiana. Durante la nostra permanenza abbiamo fatto molte esperienze, una di queste è stata particolarmente divertente: la Howth Cliff Walk. Sabato mattina siamo partiti per andare ad Howth, paesino di pescatori. La città è famosa perché dal molo è possibile avvistare le foche irlandesi. Con la guida siamo prima saliti su un treno per Dublino, dove abbiamo preso la coincidenza verso la nostra meta. Una volta arrivati, la guida ci ha condotto nella parte più arroccata del paesino, che era la prima tappa panoramica. Successivamente chi voleva è salito ancora più in alto per godere di una vista mozzafiato sul bellissimo mare. Nonostante il forte vento, siamo riusciti ad ammirare le meravigliose tinte di blu che coloravano le acque dello stretto su cui si affacciava la scogliera. Pensate che siamo riusciti anche a scorgere persone che nuotavano! Un’altra attività molto divertente è stata provare l’Irish Dancing. Lunedì mattina siamo andati con i professori in un pub dove ci attendevano due ballerine. Grazie a loro abbiamo imparato alcuni dei passi base di questa danza veramente particolare. Le nostre insegnanti si sono poi esibite, invitando anche qualcuno di noi a ballare con loro, compresi i professori! La domenica mattina alcuni di noi sono andati in chiesa, spinti anche dalla curiosità di sentire la messa recitata in inglese e di vedere le eventuali differenze rispetto alla messa italiana. Distante un'ora di treno da Malahide troviamo Dublino, la capitale dell’Irlanda. Dublino è conosciuta come la città dei pub, ma forse non tutti sanno che è ricca di storia e cultura. Alcuni dei principali luoghi da vedere, e che abbiamo visto durante questo stage, sono: - Temple Bar: forse il bar più famoso di Dublino, situato nell’omonimo quartiere. Questa zona non è costituita solo da pub e locali notturni, ma anche da negozi vintage, gallerie d’arte, musei di nicchia e mercati all’aperto. - Trinity College: la prestigiosa università di Dublino, un vanto per tutta l’Irlanda, si trova al centro della capitale. In questo college hanno studiato grandi autori irlandesi come Oscar Wilde e Samuel Beckett. Non abbiamo avuto la possibilità di poter fare un giro per il campus, ma abbiamo potuto ammirare il caratteristico stile georgiano delle strutture al suo interno. - Grafton Street: è la strada per eccellenza dello shopping, ci trovi ogni tipo di negozio che desideri. Dai negozi di grandi firme a quelli che ti vendono i souvenir dell’Irlanda. Certamente questa via la consiglio solo per farsi idee su cosa comprare durante il proprio soggiorno a Dublino ma non per prendere qualcosa visto i prezzi alle stelle. - Ha’penny Bridge è l’unico ponte pedonale della città di Dublino con uno stile caratteristico. Contornato da ringhiere laccate di bianco rendono la passeggiata ancora più piacevole e romantica. - La Cattedrale di Saint Patrick è la chiesa dedicata al santo protettore della città. Non abbiamo avuto la possibilità di entrare a causa del tempo ridotto ma non abbiamo potuto non notare le bancarelle fuori dalla chiesa piena di souvenir tutti diversi da quelli che vendono nei negozi normali di souvenir. (Queste sono alcune tra le attrazioni più particolari di Dublino che tutti dovremmo vedere in nostro soggiorno, anche breve di questa bellissima città.) Sicuramente è un’avventura da intraprendere con la scuola almeno una volta, nella vita. Per concludere, è stata un’esperienza molto interessante, divertente e formativa che ci ha aiutato ad arricchire il nostro bagaglio culturale.

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Racism




Fight against racism and prejudice 

Joseph Conrad is a writer who spent his whole life fighting against racism while wide spreading knowledge of the violence involved behind the flag of British and European colonialism. Born in Poland, in 1857, Conrad was a Polish-British writer and navigator. Conrad's parents both descended from socially prominent families. Conrad’s father, Apollo, was a translator of French and English literature. The boy’s first readings introduced him to the two elements that would later dominate his life, as he liked in particular Victor Hugo’s "Sea Workers", while Shakespeare brought him into the orbit of English literature. Only a few months later in 1869, Apollo died. As a result of this tragic turn of events, the young Conrad was entrusted to the care of his uncle. At the age of 13 he announced that he wanted to become a sailor. His metamorphosis from French sailor on a British vessel allowed him to master the language in which he would eventually choose to write his novels. Joseph Conrad was almost always an outcast, marked by misfortune and with this he turned his experiences into art. Conrad had started writing "Almayer’s Madness", his first novel, in 1889. He wrote some other notable novels, among which "Heart of Darkness". He died of a heart attack on August 3, 1924.






 

Heart of Darkness


"Heart of Darkness" is a short novel written by Joseph Conrad in 1899.The novel follows the journey of Charles Marlow, a captain of a river vessel tasked with sailing up the Congo River to find Kurtz, an European agent who has become a legend for his madness. Marlow's journey reflects the darkness of the human soul and the ambiguities of Western civilization. Kurtz embodies the heart of human "darkness". Marlow's search for Kurtz becomes a search for himself, as he realizes that Kurtz represents a dark reflection of his own soul. The novel explores themes such as colonialism, power, morality and the nature of humanity itself. Conrad's writing is notable for its narrative complexity and its ability to plumb the depths of the human.




Demonstration against racism in Helsinki, Finland 2023


Racism


The main theme dealt by Joseph Conrad in the book "heart of darkness", is racism. 

Racism is an issue that involves discrimination, prejudice based on race or ethnicity. It is a social behavior used to justify unequal treatments and wrong distribution of resources and opportunities among different racial or ethnic groups.

Racism can be both individual and institutional, impacting various aspects of society like education,work, healthcare, and criminal justice. We must fight hard to unroot it from all societies. 


By Giulia Bagoli, Oumaima Bomuossaoui, Rebecca Margiani and Nicolò Sabbatini class 3f


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L'ARTE CHE CI UNISCE

 



Di recente nell’aula della 3SL è possibile osservare un murales elaborato dalla classe ai fini di un concorso. Abbiamo avuto la possibilità di dialogare con due componenti rappresentative della classe, Malek Hajaje e Claudia Mita, per farci raccontare dell’iniziativa.

 

Com’è nata l’idea?

 

Dopo aver lavorato sul “Cantico delle Creature”, la nostra prof d’italiano, Bedin Valentina, ci ha chiesto di scrivere un testo in cui esporre le cose per le quali siamo grati. Il concorso è venuto dopo. Ci è stato detto che potevamo scegliere tra elaborato grafico, scritto o fotografico. Noi abbiamo deciso che oltre allo scritto volevamo lavorare sul grafico. La cosa divertente è che gli organizzatori del concorso hanno dovuto creare una categoria a parte per la nostra classe poiché il nostro lavoro è talmente complesso da non rientrare in nessuna delle esistenti.

 

Qual è stato il momento più bello durante la realizzazione di questo progetto?

 

Lavorare in gruppo. Vedere tutti voler mettere qualcosa di sé all'interno di quello che si stava realizzando. Persino le persone più autocritiche e rigide alla fine si sono lasciate trasportare dall’emozione del momento e si sono “sbloccate” dal punto di vista creativo, raggiungendo la consapevolezza del “anche io sono capace di fare qualcosa”. L’altro aspetto molto positivo è stata l’atmosfera leggera e amichevole che allietava l’aula nel clima della collaborazione e della libertà d’espressione. Questa esperienza ci ha aiutato a crescere. Inoltre, la consapevolezza che questo murales segnerà il nostro passaggio, che rende la nostra classe molto nostra, con personalità, è una sensazione che dà molto orgoglio. Ma poi, vuoi mettere girarti durante una lezione e poter ammirare un murales pieno di colori invece di vedere un muro bianco e triste?

 

La proporreste ad altre classi questa attività? Perché?

 

No. Perché è solo nostra e siamo gelosi. Scherziamo, è un’esperienza talmente bella che ogni classe si meriterebbe di viverla, non solo per tutti i motivi che abbiamo già detto (come la sintonia che il lavorare insieme ci ha aiutato a sviluppare), ma soprattutto perché dimostra che si può lavorare, studiare, imparare in modo alternativo a scuola, non solo attraverso i libri, ma anche attraverso l’utilizzo di metodi non convenzionati ma sicuramente più efficaci. Quando la prof ci ha chiesto di scrivere un testo conclusivo su questo lavoro mi sono focalizzata sull’importanza di proporre metodi didattici alternativi proprio perché ci permette di capire che, primo, non sono solo le conoscenze a definire la nostra intelligenza e, secondo, ognuno ha qualcosa di essenziale da offrire.

Simona Nicotra



 

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