FEMMINISMO
Femminismo. Esiste un concetto più
dibattuto negli ultimi anni? Sul femminismo si è detto, e si continua ancora a
dire, di tutto e di più. Ma che cosa significa veramente essere “femministe” o
“femministi” oggi? Il femminismo viene tirato in ballo ogni volta che una donna
si fa strada in un mondo fatto di uomini, come nel caso di Margherita Hack o di
Griselda Blanco, protagonista dell’omonima serie televisiva su Netflix.
Nata
nel 1922 a Firenze, Margherita Hack
è stata la prima direttrice donna di
un Osservatorio astronomico. Da piccola era una bambina intelligente,
perspicace e curiosa e i suoi genitori l’hanno cresciuta insegnandole a credere
in sé stessa e a coltivare le sue passioni per poter realizzare qualunque
sogno. Hack ha frequentato il liceo classico nella sua città natale per poi
dedicarsi alla scienza scegliendo la facoltà di fisica. La sua tesi di laurea
in astrofisica sulle Cefeidi è stata sviluppata all’Osservatorio di Arcetri,
dove ha incontrato l’allora direttore Giorgio Abetti. Per lei, Abetti è sempre
rimasto un punto di riferimento e un maestro da seguire. La scienziata non si è mai fatta fermare da niente e da
nessuno, ha seguito il suo cuore e superato gli ostacoli che le si erano posti
davanti. Ha dedicato la sua vita alle sue amate stelle senza farsi abbattere da
problemi come la Seconda guerra mondiale, il fascismo e il solo fatto di essere
una donna scienziata. La storia di Margherita Hack è stata recentemente
raccontata nel film “Margherita delle stelle”, di Giulio Base.
Un’altra
donna di particolare rilevanza è Griselda
Blanco, protagonista di “Griselda” uscita recentemente su Netflix. Nella
serie, Griselda è a capo della più grande organizzazione di droga a Miami. Una
novità per gli anni Settanta e Ottanta, dato che all’epoca i capi di queste
organizzazioni criminali erano solo uomini. La protagonista, interpretata
dall’attrice Sofia Vergara, proviene da un’infanzia traumatica e, proprio a
causa di queste condizioni, viene spinta nel mondo della droga. Griselda
Blanco, chiamata “La Madrina”, non viene vista di buon occhio dai suoi nemici e
dalle persone in generale per tre motivi: è una donna senza scrupoli, è una
donna potente, è una donna. Griselda è dovuta entrare con il “pugno di ferro”
in un mondo totalmente maschilista, perché sapeva che se fosse stata più
accondiscendente nessuno l'avrebbe ascoltata. Questo capita tutt’ora, visto che
per farsi rispettare le donne devono avere un carattere duro. Tuttavia, se una donna è troppo severa, viene
giudicata come frustrata e arrabbiata con il mondo. Se invece ha quello che si
dice “poco carattere”, le persone la prenderanno “sotto gamba”, con la
conseguenza che il più delle volte non la ascolteranno.
In
conclusione, sia Margherita Hack che Griselda Blanco si sono fatte valere in
modo diversi, superando gli stereotipi e i limiti a loro imposti. Entrambe
infatti hanno raggiunto livelli importanti, seppur in ambiti diversi,
dimostrando di essere delle ottime leader.
Valeria Panfil, Matilde Luppi, Giulia Varini
Etichette: Scuola e cultura
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